Non c’è mai limite ai chiarimenti. Un quesito, se ben posto, è utile a risolvere e prevenire problemi. Nella fattispecie la domanda è piuttosto semplice: pannoloni, cateteri e tutti quei dispositivi medici utilizzati nella cura dei pazienti a domicilio (in prevalenza anziani) sono rifiuti sanitari e quindi identificabili come speciali? La risposta è sì, a prescindere dall’ambito in cui vengono prodotti. Perché? Perché anche se non in ospedale o in una clinica, un pannolone, un catetere, un ago, sono comunque dei rifiuti a rischio infettivo ed in quanto tali vanno raccolti, trasportati e smaltiti in maniera specifica come previsto dal Decreto Legislativo del 3 aprile 2006 N 152.
La precisazione è figlia dall’esigenza manifestata da varie amministrazioni comunali circa il tema dello smaltimento corretto di questi rifiuti. Perché mentre cliniche, ospedali e ambulatori sono obbligati a rivolgersi ad aziende specializzate capaci di processare i rifiuti a rischio infettivo in maniera corretta e precisa, i privati finiscono, non per loro colpe, con il rendere “insmaltibile” il secco indifferenziato prodotto quotidianamente.
Ecolife è però una soluzione totale al problema e punto di riferimento per privati ed istituzioni mettendo a disposizione competenza e professionalità. Ecolife garantisce contenitori specifici attraverso i quali conferire i rifiuti a rischio infettivo ed un servizio di raccolta, trasporto e smaltimento preciso.